SAUNDERS, JACKSON, JOHNSON
Tre scrittori, tre medio/piccoli editori, tre occasioni interessanti di approfondire per queste prime anticipazioni del 2014.
Saunders ha appena finito di godersi le lodi per il suo 10 Dicembre (entrato anche in molte classifiche dei best del 2013 - personalmente me lo sto "tenendo caldo") e tornerà in libreria già durante questo Gennaio 2014 con i Pastoralia, sempre per Minimum Fax.
Si tratta di una raccolta del 2001, é quindi cronologicamente la sua seconda raccolta di racconti. Cito dall´indispensabile Einaudino sulla letteratura americana (Briasco/Carratello) "...Saunders continua a irridere l´ansia del complotto, la competitività senza prigionieri e il desiderio di approvazione che pervadono l´America, dove coloro che non fanno carriera si inventato immaginarie colpe per potersi spiegare i propri fallimenti". E la novella che dà il titolo alla raccolta ha uno spunto decisamente brillante (che non vi anticipo).
Andiamo avanti con una "riscoperta" dell´ottima Nutrimenti. Lo scrittore si chiama Charles Jackson e quello che é ritenuto il suo capolavoro ovvero "The lost weekend" (in italiano sará "Giorni perduti") é più famoso (ammesso che lo si possa definire tale) per essere stato tramutato in film dal grande Billy Wilder.
La storia é autobiografica, in effetti Jackson era un po´il prototipo dello scrittore tormentato - alcolizzato, bisessuale, ammalato di tubercolosi - insomma non si faceva mancare niente, e in questo romanzo che uscirà a Febbrario parla appunto del demone dell´alcolismo, attraverso una figura di scrittore autodistruttivo.
Voliamo dagli Stati Uniti nella vecchia Europa solo come con la fantasia o con Google Earth é possibile in così pochi attimi, per parlare di Uwe Johnson.
Scrittore ostico, sperimentale, enciclopedico - immagino che il sogno di Johnson fosse di scrivere il suo grande romanzo tedesco e lo sforzo maggiore é stato fatto in questo senso con gli "Jahrestage" - in Italiano I giorni e gli anni dalla vita di Gesina Cresspahl, una quadrilogia attraverso la quale - con l´aiuto di documenti, pagine di diario, notizie di giornale - si ricostruisce non solo una sorta di biografia tedesca esemplare, ma si percorrono anche anni e periodi della travagliata storia tedesca.
Ora, Feltrinelli aveva fatto uscire i primi due volumi (ora si trova solo il primo e meno male che me li ero accaparrati ambedue ai tempi) e poi si era stufata, evidentemente (immagino) per lo scarso successo commerciale. Ma evidentemente ogni tanto il santo protettore del lettore compulsivo si sveglia dal suo sonno secolare: ora il piccolo editore L´Orma (che mi pare voglia impostare un lavoro prezioso sulla Germania e la Mitteleuropa) farà uscire (a Febbraio) il terzo volume. E se il santo protettore si sforzerà, chissà che non venga completata la quadrilogia (altrimenti l´ultimo me lo leggo direttamente in tedesco, tié).
Insomma ho iniziato questo 2014 come avevo finito il 2013: curioso, compulsivo e rigorosamente per lettori avveduti; stay tuned..
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