Passa ai contenuti principali

LIBRI E RECENSIONI. JOHN LANCHESTER. PEPYS ROAD.

LONDRA - E NON SOLO

 

 

L´essere orfano di Jonathan Coe - del migliore Coe - è diventata una mini-ossessione, ma vedete che ha senso.
Ha senso se a un certo punto Mondadori si occupa di uno scrittore come Lanchester già edito in Italia (a proposito anche il suo "Uomo che sognava le altre donne" è godibile) ma certo un po´oscuro e pubblica questo Pepys Road (titolo originale "Capital") e nella struttura a incastro, nella molteplicità di personaggi, nello sguardo sociale sempre satireggiante a tratti moralista sull´Inghilterra di oggi, si ritrova proprio il gusto del Coe degli inizi, quello della famiglia Winshaw.

E´anche un grande romanzo su Londra, sul suo boom, sulle sue contraddizioni - e c´è naturalmente anche la crisi finanziaria del 2008, alla quale viene dedicato uno spazio comunque limitato (ed è una scelta giusta, per non far invecchiare il libro rapidamente).

Per il resto Lanchester non si e non ci fa mancare nulla: amore, lavoro, politica, economia, povertà, cose, prodotti, estremismi, morte - un romanzo appunto, e di quelli riusciti.

Nota 1:  curiosamente l´ho finito ascoltando questo ed è stata una casualità; ma si presta bene al clima brumoso e - in senso lato - decadente della Londra descritta nel libro

Nota 2: come dicevo prima, lo scrittore é bravo e sicuramente da seguire. qui ciò che si trova in Italia di suo. tra quelli ho già letto "L´uomo che sognava altre donne" (convincente, pure molto sociale e a tratti geniale in alcune invenzioni) mentre ho ancora da leggere Gola. L´altro sul crac finanziario mi fa molto instant-book e non l´ho preso:

Commenti