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LIBRI E RECENSIONI. IL TOP DEL 2013 (ROMANZI ET CETERA)

IN MY HUMBLE OPINION

Richard Ford, De Lillo, Cocco e altri

 

Se proprio é tempo di classifiche...io leggo un po´in asincrono per cui adesso sarei più a mio agio a "nominare" libri usciti nel 2012. ma se mi limito a quelli concepiti e da me letti nel 2013 al top metto:

Richard Ford- Canada (che non é il miglior romanzo di Ford, ma lui quando scrive spazza via la maggior parte dei concorrenti)

e poi in ordine sparso:

I Melrose
Le colpe dei padri - Perissinotto
tra i racconti (seppur concepiti in momenti diversi) L´Angelo Esemeralda di DDL

e due menzioni speciali

- per il giallosvezia L´Ultima Indagine di Leif Persson (non che sia uscito o che io abbia letto moltissimo altro, devo ammettere)

 
- per gli italianiemergenti La Caduta di G.Cocco, imperfetto ma terribilmente affascinante, ambizioso e sostenuto da scrittura e creatività all´altezza

se vogliamo la delusione (annunciata) é Expo58 di J.Coe in sé per sé non un libro orribile ma leggerissimo, sintomatico della parabola discendente di questo autore

la c****a più grande letta é stata "Istruzioni per 50enni in cerca d´amore" del francese Morin (Einaudi!)

Livelli di vita di Barnes - presente in molte classifiche di fine anno é per me un bel saggio - toccante - sulla morte della moglie, messo insieme ad altri due decorosi ma pretestuosi, in modo da poter uscire in libreria

il libro più bello letto in assoluto (quindi indipendentemente dal momento di uscita) é stato (credo) Destinatario Sconosciuto di K.Kressmann Taylor. poche brevi pagine per dire tutto - praticamente tutto - sulla nascita (e la caduta) del Nazismo

per i saggi/biografie
- Ogni storia d´amore é una storia di fantasmi; grande ispirazione letteraria e non dalla toccante vicenda (e dall´intelligenza finissima) di DFW
- Max Perkins l´editore dei geni. La biografia di chi lavorò con Fitzgerald, Hemingway, Wolfe (tra gli altri)

Menzione speciale ad editori che hanno lavorato bene (ordine sparso): Neri Pozza, Einaudi (che é un big ma é pur sempre quello che ci porta Roth, Amis, DeLillo e ora anche Pynchon), Nutrimenti, Elliot, Feltrinelli (sopratutto per la bella iniziativa "indies")

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