LIBRI IN POCHE PAROLE
Richard Ford - Canada un grandissimo scrittore, e una grande - dolente - riflessione su destino, caso, famiglia, identità, libero arbitrio. La seconda parte (quella canadese) é meno fulminante della prima, ma il romanzo sbaraglia quasi tutto quello che ho letto negli ultimi mesi. Se vi interessa, ho scritto una recensione più lunga su Anobii
young italian writers - ho letto Cocco, Frascella, Signorini e Latronico. sbagliato metterli tutti in un calderone ma lo faccio comunque.
Frascella e Signorini (Mia sorella é una foca monaca / Ora) sono rigorosamente adolescenziali, dei Culicchia, dei post-Brizzi sostanzialmente innocui. Meglio il primo del secondo comunque, per alcune pagine rabbiose e non banali sulla vita in fabbrica.
Latronico e Cocco sono più sul versante ambizioso e post-moderno e apocalittico. Cocco é decisamente più scrittore, il suo romanzo (primo di una quadrilogia) é riuscito seppur credo lo scrittore debba abbandonare agganci troppo teorici e "abbandonarsi" alla narrazione (vedi anche la recensione completa qui sotto).
Latronico domina bene una trama complessa, ma la sua scrittura "savianesca" (quindi cronachistica e legnosa) purtroppo non tiene lo stesso passo. Ho parlato altrove sul Blog più diffusamente del romanzo.
Enrico Brizzi - La nostra guerra qui abbiamo un ex-giovin scrittore che mi pare decisamente sottovalutato, forse per i numerosi passi falsi commessi dopo il (secondo me) riuscitissimo "Jack Frusciante".
Il suo ciclo ucronico di cui questo é il secondo capitolo riesce a creare un mondo e proiettarci dentro e (udite udite) farci parteggiare per Mussolini. purtroppo il libro é al momenti introvabile. Al limite vi posso prestare la mia copia, se proprio insistete.
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