ESCE IN ITALIA LA SUA BIOGRAFIA
Se pensavate che Foster Wallace fosse molto forte a TennisSe pensate che per sua natura sia sempre stato un democratico (in termini USA, intendo)
Se non sospettate che dietro al tormentato scrittore ci fosse un vero playboy
Ecco allora tre motivi per procurarsi "Ogni storia d´amore é una storia di fantasmi", la Biografia di David Foster Wallace scritta dal giornalista americano D.T. Max. , in uscita da Einaudi in questi giorni
Vi faccio una confessione: avevo iniziato Infinite Jest che - nella sua immensa complessitá - mi stava pure appassionando e poi non ricordo più perché (forse era la fase del trasloco in Germania - ma é una scusa) l´ho abbandonato. Però in libreria ho tutto o quasi di lui. Insomma una passione da verificare e approfondire. Ma é chiaro che con lui e la sua storia si deve fare i conti / e che é nei canoni ufficiali della letteratura americana. E il fatto che Bret Ellis abbia speso per lui parole non certo gentili di fatto "avvalora" quanto dico sopra. Ci si deve fare i conti.
Per non parlare di cose che non so, ho chiesto quindi una breve presentazione ai ragazzi dell´ Archvio David Foster Wallace (qui il Link Archivio DFW) e volentieri di seguito due parole di "Anticipazione" che hanno gentilmente scritto per il mio Blog
"Ogni storia d´amore è una storia di fantasmi è la prima biografia
dell’autore americano David Foster Wallace, morto suicida nel 2008 e considerato
dalla critica come colui che, con il suo Infinite Jest del 1996, ha
contribuito a ridefinire in contorni della letteratura americana contemporanea,
portandola di fatto a superare l'influenza post-moderno. L’autore della
biografia, D.T. Max, redattore del New Yorker, ripercorre nel libro la vita e la
carriera di DFW, raccontando le difficoltà di un giovane brillante e ‘geniale’,
ma anche con seri problemi di alcol e droghe; uno scrittore sempre pronto a
ridefinire la sua scrittura arrivando perfino a ripudiare il suo primo romanzo
(La scopa del sistema, apparso nel 1987) e trovando immense difficoltà
nel superare anche il colosso di Infinite Jest. Questo sforzo si
condenserà infine nell'ultimo romanzo pubblicato postumo ed incompiuto nel 2011,
col titolo Il Re pallido. I suoi studi, i suoi primi scritti di narrativa
e giornalistici, i suoi interessi (dal tennis alla matematica). D.T. Max mette
in scena tutto questo, mentre racconta le vicissitudini della vita di uno dei
più grandi
scrittori del dopo guerra. La biografia si basa sul materiale di DFW archiviato
ad Austin, come anche di diari e delle corrispondenze di DFW con amici e altri
scrittori (l’amico Jonathan Franzen e il suo ‘vate’ Don DeLillo), tocca il tema
della depressione che portò DFW al suicidio, e mostra anche le contraddizioni di
una mente fin troppo geniale quanto problematica. Una lettura che agli
appassionati dell'autore potrà fornire chiavi di lettura, scene da 'backstage' e
dettagli curiosi"
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