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LIBRI E RECENSIONI. WALTER SITI - RESISTERE NON SERVE A NIENTE

SITI TOSSICI

Resistere non serve a niente


Questo è un romanzo mosca-bianca, italiano ma con i piedi solidamente piantati nella realtà (qualsiasi cosa questo voglia dire), e allo stesso tempo un romanzo furbo, quasi un instant-book sugli anni più recenti di crisi, eccessi di finanza e di sesso (ma se lo fanno gli americani - cioè se scrivono certi romanzi, possono farlo anche gli italiani  - giusto così), quello che chiamo a volte "Romanzo sui padroni del mondo".

È anche l´altro lato di Saviano, tanto questo si indigna, spiega, punta il dito, alza i toni, tanto Siti (che è scrittore vero, e non solo cronachista), allude, impasta, si fa complice, depista.

È un romanzo che vive su più livelli, si vede intanto che l´autore si è veramente documentato bene sul funzionamento della finanza "della creazione del denaro" (quella basata sui derivati e su operazioni conturbanti tanto sono astratte), e si spera vivamente che le altre vicende siano puro frutto di invenzione romanzesca, tanto disperata e pessimista per il futuro del paese (e del mondo tutto) è la visione che esce da queste pagine.

Oh, poi non tutti i livelli funzionano appieno, certi scambi di dialogo sono un po' letterari, certe sentenziosità richiamano una psicologia spicciola e con il pilota automatico, come se lo scrittore sapesse di essere bravo, gli venisse una frase azzeccata e la buttasse lì tanto per creare un effetto volume come si farebbe con la panna montata su una fetta di torta (un po´ come sto facendo io con questa mia frase). detto questo: avercene romanzi così, avercene scrittori così. E parliamone di questo libro, di questo scrittore.

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