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LE ANTICIPAZIONI. ELLROY. CARTWRIGHT. EXTENCE. CAMERON. I MELROSE

UNA NUOVA TORNATA

Inizio con un caso emblematico di "raschiamento del barile" o "svuotamento dei cassetti". Ovvero per la prima volta un´anticipazione al negativo. Un qualcosa che mi incuriosisce ma non mi sento di consigliare.
Lo scrittore é James Ellroy e non c´é dubbio che valga. Ma visto che si é un po' bollito o - detto con parole più carine - si sta godendo il meritato riposo dopo il tour de force della trilogia, gli editori sono costretti a pubblicare sue scartine, suoi racconti usciti in varie occasioni e così via.

Temo che anche "Squadra ricatti" - Giugno per Stile Libero Einaudi - non faccia eccezione. Debitamente interrogata la casa editrice parla di un "racconto lungo". Insomma attenzione: entrate in libreria voi che potete e sfogliate qualche pagina prima di prendere la fregatura. Al limite recuperate i primi noir, che valgono davvero.

Ecco dopo questo sassolino dalla scarpa (oh, poi magari é un mini-noir da manuale e mi rimangerò tutto) iniziamo con i miei classici suggerimenti per lettori avveduti.

Giá uscito per 66 e 2 Heartland del giovane (insomma..due anni meno di me) scrittore inglese Anthony Cartwright.
Lo scrittore meriterebbe attenzione anche solo perché il suo ultimo romanzo (inedito in Italia) titola "How i killed Margaret Tatcher."
Heartland promette di essere un denso e british romanzo sociale ambientato (appunto) nell´Inghilterra post-tatcheriana. La trama promette bene con il suo aggancio calcistico e i riferimenti alle tensioni razziali in un nucleo urbano depresso dalla crisi. E insomma, incuriositevi e fateci un pensierino.

Sempre inglese e relativamente giovane é Gavin Extence di cui Garzanti pubblica a Maggio Lo strano mondo di Alex Woods. Per l´uso di una certa ironia sconfinante nell´assurdosurreale lo scrittore viene paragonato a Haddon e addirittura a Vonnegut.  La trama a leggerla riassunta in poche righe suona in effetti un po' camp  ma insomma lui (l´autore) é ben considerato, le recensioni dei lettori sono positive, quindi....give it a chance.

Passando dalle promesse a una certezza, parliamo di Peter Cameron di cui ho quasi adorato a suo tempo "Un giorno tutto questo dolore...". Adelphi pubblica a Marzo "Il Weekend" che é una novella giovanile (risale al 1995, quando l´autore aveva 26 anni) e sembrerebbe avere tutti i tipici elementi distintivi di Cameron, dall´ironia, al gusto per un dialogo tanto artefatto da sembrare vero (o tanto vero da sembrare artefatto), il peso della casualità nell´esistenza e così via.

Oh....ma sono andato oltreoceano. Spostiamoci nuovamente in UK. Edward St. Aubyn un autore che già dal nome sembra destinato a diventare un classico. Per dire dalle sue parti viene paragonato a Waugh. Mica poco, no?
Giá Einaudi aveva provato a posizionarlo in Italia ma con poca convinzione. Ora Neri Pozza (ah, quando mi piace questo editore) pubblica a Marzo I Melrose, ovvero la saga tra il generazionale e l´ironico e il raffinato/bohemienne che ha reso questo autore un successo sia in patria, che oltreoceano che (ad esempio) in Germania. Ottimo il fatto che l´editore ci pubblica in un colpo solo tutti i romanzi della saga escluso l´ultimo "At Last" rimandato a un momento successivo.  Chi come me si fa affascinare dalle opere lunghe e ambiziose e sotto forma di saga e UK é avvertito.

Ora mi prendo una pausetta, ma ho altri "assi nella manica" - sempre solo per lettori avveduti


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