FRESCHI DI STAMPA
Alcune cose appena uscite che mi va di segnalare.Intanto Torday con il suo L´ereditá di Hartlepool Hall (Eliot).
Qui mi "scrivo addosso" segnalando perché ritengo che lo scrittore inglese sia ideale per chi rimpiange il Jonathan Coe migliore (per intenderci quello della Casa del Sonno e della Famiglia Winshaw - anche se Torday é più vicino per misure e sensibilità al primo)
Coe & Torday
Poi - John Cheever e la sua biografia "Una specie di solitudine" finalmente uscita per Feltrinelli
E ancora, un "Nuovo" (paradosso voluto) Perec. Credo che Perec non vada mai dato per scontato. Finora ho evitato i suoi scritti più teorico/combinatori, ma mi ha dato sempre grandissime soddisfazioni quando l´ho trovato sulla dimensione del romanzo.
Va bene "La vita -istruzioni per l´uso" é una creatura particolare, certo non un romanzo tradizionale, ma io sono riuscito a leggerlo (anche) come tale, e addirittura (credo e spero di non essere stato il solo) a "battere" insieme ai personaggi, insomma a viverli.
Poi il breve ma incisivo "Le cose"
E ora Voland recupera "Il Condottiero". Un romanzo giovanile. E (ma?) intrigante. Intanto vi compare Gaspard Winckler - insomma probabilmente Perec aveva già chiaro un proprio punto di arrivo, magari non avendo completamente presente come arrivarci.
Ma lascio qui la parola a un collega blogger che non conosco e che contestualizza molto bene la cosa
Blog Luigi Grazioli su Perec
In ultimo segnalo un altro scrittore francese, Simon Liberati - di lui si trova in Italia "Nada Exist" (che non ho letto ma dalle varie sinossi fa tanto "post-pulp") per Castelvecchi. Ora esce per Fandango un romanzo-docufiction che già dal titolo e dal tema mi intriga (ah, la pruderie per gli ultimi giorni delle star) ovvero "Jayne Mansfield 1967"
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