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LE ANTICIPAZIONI.GIUSEPPE MONTESANO - LETTORI SELVAGGI

IN PRINCIPIO FU IL LIBRO


Lettori selvaggi


Nelle adiacenze dell´uscita de La scuola cattolica di Edoardo Albinati qualcuno già aveva anticipato l´uscita - in questo 2016 - di un libro ancora più lungo e grosso.
Esce ora, a Novembre, Lettori selvaggi di Giuseppe Montesano, per servirci sono 1920 pagine. 1920.

Il libro porta come sottotitolo "Dai misteriosi artisti della Preistoria a Saffo a Beethoven a Borges la vita vera è altrove"anticipando qualcosa dei contenuti e dello spirito, dell´andamento del libro.

Un´opera smisurata, che parte dalla produzione giornalistica e saggistica dell´autore, ma - sembrerebbe - non si ferma lì, tanto che chi ha avuto ventura di averlo già in mano (non dico di leggerlo tutto, credo sia impossibile) parla di "opera mondo", di "ventata d´aria fresca", di "visione", di "inno alla lettura".
Si tratta con tutta probabilità di un vero e proprio viaggio nelle letture e nelle esperienze culturali di Montesano, condotto e portato avanti con stile, libertà e andamento ondivago e tortuoso (cose che possono distinguere questo libro dal semplice saggio, o dalla semplice raccolta di recensione).

Mi pare che un tentativo di queste dimensioni, un mix di autobiografia, critica, saggio romanzato, esercizio di visione del mondo non abbia precedenti, a meno di voler scomodare Proust. Per dirne una Reich-Ranicki - il grande critico tedesco - è dovuto arrivare a 79 anni per scrivere la propria biografia "di letture" (La mia vita, da noi pubblicato da Sellerio) e le dimensioni sono molto più contenute (appena 470 pagine). E - faccio notare - era Reich-Ranicki.

Già questi sono credo motivi che faranno parlare del libro, che lanceranno o rilanceranno Montesano che per il resto fa vita da scrittore ritirato, lontano da folle e premi, inoltre Giunti ne sta dando un posizionamento latamente narrativo (si sa che il romanzo vende di più) quindi gettando cortine fumogene sulla reale natura di questo (ingombrante) oggetto.

Da parte mia ci guarderò dentro quanto prima - il che presuppone una visita in libreria e farlo togliere dal cellophane - nel frattempo consiglio questa pur non chiarissima recensione di Roberto Saviano.
Ne seguiranno altre, vedrete.


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