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LIBRI E RECENSIONI.JOHN CHEEVER - LO SCANDALO WAPSHOT

IL SENSO DI UNA FINE


Cheever


Avevo letto e recensito Gli Wapshot di John Cheever ed era direi d´obbligo completare la conoscenza della mini-saga sulla famiglia di St.Botolph (cittadina immaginaria tra le principali ambientazioni del romanzo) con questo Lo scandalo Wapshot, uscito nel 1965, quindi otto anni dopo il primo capitolo, che valse all´autore un National Book Award.

Cheever segue qui in particolare i destini di Coverly e Moses - i due rampolli della famiglia - e della ricca e originale cugina Honora, intersecandoli con altre storie, provenienti dalla provincia americana, in questo senso una provincia borghese e dolente, di strane cavallerie e gentilezze, destini che paiono segnati, miserie e decadimenti (morali, finanziari e fisici) e un´America che appare già in cambiamento, già intenzionata a sbarazzarsi velocemente di inutile anticaglia come il senso
dell´onore e della famiglia e la riflessione sul passato, ma sempre ben ancorata a rassicuranti (e qualche volta - ma non sempre - puramente esteriori) tradizioni.

Cheever nasceva come autore di racconti e gli stessi abbozzi per i Wapshot erano usciti sotto questa forma per il New Yorker e questo emerge ne Lo scandalo ancora di più di quanto fosse accaduto nel primo libro della serie.
Il libro mantiene una sua organicità, allo stesso tempo  molte delle storie narrate possono essere anche lette come a sé stanti quasi "concluse" e indipendenti dal resto del romanzo (si veda la vivace vicenda del bell´Emil e del suo rapporto con Melissa Wapshot), mentre Moses e Coverly - con le rispettive e sofferte scelte (scelte?) di vita si avviano a ritrovarsi in un finale particolarmente lirico, nostalgico, fungendo quindi da spina dorsale romanzesca.

In questo senso trovo il libro lievemente inferiore al primo, seppure abbia momenti altissimi, d´altra parte se l´intenzione di Cheever era di scrivere un epitaffio, una commemorazione di una borghesia di provincia in via di estinzione, ci può stare che questo emergesse con maggiore potenza in un libro  - come Gli Wapshot - in cui i capostipiti della famiglia (Leander, Honora) si tenevano quasi tutta la scena, mentre l´insieme si fa più diafano e a toni di grigio nel momento in cui Coverly e Moses - i residui, le vagolanti rimanenze di quella che fu una gloriosa ascedenza - sgomitano con sempre minore energia per continuare a occupare un ruolo all´altezza di tanta gloria (in via di dissolvenza).

In ogni modo, Cheever è scrittore grande, vero e influente, la sua prosa è ricca, il suo sguardo umano e pietoso, le sue pagine nitide. Per cui - consigliato (ma in toto, cioè iniziando dal primo).

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