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LIBRI E RECENSIONI. JON FOSSE - MATTINO E SERA

UNA PARABOLA 

Fosse, Mattino e sera


Mi sono subito voluto buttare su Jon Fosse per capire la pasta e la sostanza dello scrittore vincitore dell'ultimo premio Nobel per la letteratura, che conoscevo per fama di insegnante (scrittura creativa) di Karl-Ove Knausgard e per la monumentale opera (ancora in fieri) dal titolo di Settologia.

Ho scelto questo breve Mattino e sera proprio perché più potabile rispetto a quest'ultima eppure - almeno questa era la mia idea, poi credo confermata nei fatti - rappresentativa di stile e poetica di Fosse.

Si tratta di una novella/parabola di vita e morte, divisa in due parti; a livello stilistico troviamo quelle peculiarità dello scrittore che ormai tutti sappiamo, in particolare l'assenza di punti e il dialogo non introdotto da virgolette. Va detto che almeno qui il ricorso frequente all' "a capo" e l'uso dei nomi propri rende agevole la lettura nonostante le due caratteristiche, non è Zona di Enard, insomma, e mi pare che i due artifici, insieme a un certo tipo di atmosfera ieratica e fuori dal tempo, vogliano contribuire a rendere la narrazione ritmata come una litania, una liturgia, immergendola nella dimensione di parabola che sottolineavo sopra.

La novella ha in effetti un respiro quasi classico, non ho però pensato a Beckett e Joyce (riferimenti che spesso vengono usati parlando di Fosse) ma la forza di uno scrittore sta anche nel superare le proprie influenze e scioglierle in uno stile personale. 
Al di là degli aspetti stilistici, rimane impresso il crescendo della seconda parte, da un punto di vista narrativo questo sviluppo è piuttosto esplicito e atteso dal lettore, ma risulta lo stesso profondamente emozionale e quasi angosciante. La sera, appunto, nella simbologia del titolo.

Il libro ci parla di uno scrittore importante, un respiro che si sente fin dalle prime pagine al di là della suggestione del Nobel. È molto probabile, anzi sicuro, che tutti i metodi descritti sopra trovino pieno o pienissimo compimento nelle opere maggiori di Fosse, sia nella Settologia che in Melancholia, appena riproposto da La Nave di Teseo (non facciamoci ingannare dal sottotitolo Vol. 1-2, il libro è questo, non ce ce ne sono altri). Lo scoprirò magari nel 2024. Intanto, questa è un'ottima introduzione.

Voto: ****1/2/ 7.5

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Informazioni sul libro
Jon Fosse - Mattino e sera
Traduzione di Margherita Podestà Heir
Ed. La Nave di Teseo 2019
160 pg.
Attualmente in commercio

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