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LIBRI E RECENSIONI. GLI ULTIMI ACQUISTI. HVORECKÝ. VILLANI. MANZONI. MIKOLAJEWSKI. TULATHIMUTTE. CUSK. MOZZI

OGGETTI INCONSUETI


Vi riporto qui la lista dei miei ultimi acquisti librari, un po´inconsueti, nel senso che attraverso vie particolari sono arrivato ad alcuni tesori nascosti o presunti tali, che mi sembrano degni di una segnalazione.

Michael Hvorecký -XXX (Livello quattro)
Non ricordo dove lo avevo trovato; forse una lista di scrittori premiati o di autori mitteleuropei interessanti. Hvorecký è slovacco, abbastanza noto in Germania, da noi no.
Il romanzo ha aspetti distopici e allucinatori, il personaggio principale è dipendente dalla pornografia, in un luogo, una città europea, nominata semplicemente come "City". Martin Amis-ianamente il contraltare femminile del protagonista si chiama Erika Erotika, una ragazza conosciuta in una dark room e che prova a salvarlo.
La scrittura mi è sembrata di primo acchito vivace, ritmata, piuttosto leggibile.

Francesca Maria Villani - Goyescas (divergenze)
Questa, la ricordo bene, è stata una segnalazione avuta su Facebook da un mio contatto durante una discussione mi pare sui millennials in letteratura.
A dire il vero l´autrice, classe 1999, giovanissima, è considerabile addirittura una nativa digitale.
Il romanzo non sembra però generazionale, si tratta di una ricognizione tra presente e passato del territorio nativo dell´autrice, in Puglia, tra tradizione e notazioni e ricordi personali.
Il titolo fa riferimento all´opera del compositore spagnolo Granados, ispiratagli dai dipinti di Goya.

David Manzoni - I provinciali (Ensemble)
Stessa fonte come l´autrice precedente, con cui ha altri punti in comune: l´autore è piuttosto giovane, l´ambientazione anche qui è, come dice il titolo baustelliano, provinciale, territoriale, le storie altalenanti e i personaggi di un piccolo borgo.
La quarta di copertina fa riferimento alla semplicità espressiva alla Rodari e alle macchiette di Piero Chiara.

Jaroslaw Mikolajewski - Tè per un cammello (FORUM)
Mikolajewski è valente poeta e scrittore polacco. In questo romanzo si mischiano giallo (il protagonista è un certo poliziotto McCoy) e suggestioni metaletterarie, con personaggi e situazioni riprese da libri celeberrimi come Sotto il vulcano di Lowry o addirittura da Dante e Petrarca.
D´altra parte l´autore è traduttore dall´italiano al polacco di una nutrita serie di poeti e scrittori del nostro paese, dallo stesso Dante fino a Camilleri, che infatti firma la prefazione. Mi pare quantomeno un "oggetto" affascinante.

Tony Tulathimutte - Cittadini privati (XY.IT)
Ho trovato questo scrittore in un articolo/recensione sull´ultimo saggio di Bret Easton Ellis, dove lo stesso si scaglia contro gli scrittori millennials, accusandoli di pigrizia e di altre cose poco gradevoli.
Tulathimutte è scrittore americano classe 1983, che arriva da noi attraverso il piccolo ma interessante editore bolognese.
Il libro, apprezzato da Franzen, sembra un classico generazionale, dove un gruppo di personaggi della "net generation" si barcamena cercando strategie di sopravvivenza sociale e sentimentale in una San Francisco allucinata. Potrebbe essere un grande romanzo post-postmoderno come una fregatura pazzesca, nell´articolo di cui sopra si tendeva più per la prima tesi.

Rachel Cusk - Resoconto (Einaudi)
Unico motivo per cui ho comprato questo libro, noto, chiacchierato, apprezzato, parte di una trilogia di cui avevo già parlato (nel frattempo è uscito Transito, la seconda parte). Lo avevo già e lo ho perso.

Giulio Mozzi - Oracolo manuale per scrittrici e scrittori (Sonzogno)
Mozzi non ha bisogno di presentazioni, ed è costruito appunto ad "oracolo" (riferimento all´opera aforistica di Baltasar Gracián), lo apri a una pagina qualunque, a destra trovi appunto una frase di tipo aforistico, e a sinistra una breve e pregnante spiegazione della stessa, una sorta di insieme di consigli e tattiche per le due categorie citate nel titolo. Il tutto con la sapienza, l´acume e lo humour di Mozzi.


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