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LIBRI E RECENSIONI. EUGENIO CAMBACERES - SIN RUMBO

UNA VITA INSENSATA


Il recupero di Sin rumbo dello scrittore argentino Eugenio Cambaceres ha aperto nell´estate 2018 la collana Xamaica dell´editore sardo Arkadia, dedicata alla letteratura latinoamericana e curata da Marino Magliani e Luigi Marfé.

Cambaceres visse in Argentina nel diciannovesimo secolo e ne assorbì la temperie anche come politico. Era peraltro figlio di un chimico francese e in questo romanzo, considerato il suo miglior esito, si sentono echi del naturalismo di Zola e del decadentismo di Huysmans (non sono certo il primo a rilevare queste influenze).

La storia narrata è lineare: Andrés è un ricco possidente terriero, lo si potrebbe definire un intellettuale, non ha bisogno di lavorare o penare per vivere (gli basta osservare il lavoro dei suoi peones, in scene vivide e realistiche di ambientazione rurale) e questo lo riempie di uno spiccato disgusto per la vita e per sé stesso.
Per vincerlo, si butta in avventure erotiche, prima con una sua contadina, poi in una Buenos Aires frenetica e vagamente allucinata con una cantante lirica italiana.
Viste le premesse decadentiste, ovvio che questi suoi tentativi di recuperare un minimo di senso alla propria esistenza andranno a vuoto.
Il finale lo vede apparentemente pacificato, padre della bambina avuta dalla contadina di cui sopra e qui ci si ferma per non spoilerare.

La lingua e la narrazione si situano appunto tra naturalismo di matrice europea e quel tanto di delirante e acceso (come la luce di una candela mossa dal vento nel buio) che potremmo attribuire alla letteratura di stampo più francamente latino-americano. Aggiungo senza aver riscontri che Cambaceres deve aver letto e studiato anche i russi suoi contemporanei.

Il romanzo è valido e convincente in toto, un piccolo (nelle dimensioni) classico nascosto della letteratura del sud-america, ma (e) trova i suoi momenti più felici in certe singole scene, l´inizio con il litigio tra i peones e il dottore, tutta la sezione, a tratti irresistibilmente comica, in cui si sviluppa la liaison con la cantante lirica (a gran scorno, letteralmente, del marito di lei) e il finale su cui non anticipo niente.

In ultima analisi, un ripescaggio prezioso e un ottimo inizio per una collana di cui a questo punto attendiamo le prossime pubblicazioni.

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Eugenio Cambaceres - Sin rumbo
Traduzione di Luigi Marfé e Marino Magliani
Ed. Arkadia 2018
157 pg.
Attualmente in commercio   
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