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LIBRI INDIE A TORINO. LAING. GUIDA ALLA LETTERATURA TEDESCA. ZUCCHI. FERNÁNDEZ. PANTAROTTO

CINQUE LIBRI INDIPENDENTI PER IL SALONE


Si avvicina il Salone del Libro di Torino 2018, all´insegna de Un giorno tutto questo, e ho stilato una lista di cinque libri rigorosamente "indie" che cercherò di procurarmi in loco (secondo me ci riuscirò anche).

Olivia Laing - Città Sola (Il Saggiatore)
Come già detto in altre sedi, il concetto di città mi affascina, e vado sempre a scandagliare quei libri che riportano la parola nel titolo.
Questo libro parte dalle esperienze personali della Laing, scrittrice e critico letterario inglese, a contatto con New York, la solitudine era la sua come englishwoman in New York, condizione vissuta e rinfocolata attraverso una ricognizione di questa "città sola" parallela a quella reale, a sua volta ri-scoperta alla luce dell´opera di artisti newyorkesi (Hopper, Warhol e altri) cantori della solitudine (nell´interpretazione della scrittrice, per chiudere il cerchio).
Ne ho sentito, peraltro, parlare benissimo.

Simone Costagli, Alessandro Fambrini, Matteo Galli - Guida alla letteratura tedesca. Percorsi e protagonisti 1945-2017 (Odoya)
Credo che questo sia autoesplicativo. Io che abito in Germania, imbevuto di cultura tedesca, amante della relativa letteratura (spero nel libro ci sia Hein, peraltro), questo libro devo averlo. E poi le guide di Odoya sono molto belle e moderne anche come oggetti, colorate, piene di schede e digressioni, pop.

Alfredo Zucchi - La bomba voyeur (Rogas)
Zucchi è uno dei direttori del Blog letterario Crapula Club, e infatti proprio voci provenienti da quel sito/ambiente giurano che il romanzo è una bomba - e non si limita a nominare la parola nel titolo.
A occhio e croce pare contenere distopie, riferimenti alla storia d´italia, un po´di teatro dell´assurdo (viene definito "dramma satiresco") ma soprattutto mi fido dei crapuloni, quindi lo prendo.

Nona Fernández - La dimensione oscura (gran via)
Letteratura sudamericana, ma più vicina alla storia e alla cronaca che al famigerato realismo magico, una discesa nella storia tremenda della dittatura cilena, negli anni ottanta, e nei suoi orrori, con alcuni elementi di memoir. Anche di questo ho sentito parlare molto bene.

Luca Pantarotto - Holden & Company (aguaplano)
Questo libro deriva dall´esperienza online di Luca Pantarotto, che curava fino a un paio di anno fa il Blog omonimo del titolo, dove si trattava della letteratura americana e delle sue peripezie.
Per cui, Roth, le polemiche, la ricerca del Grande Romanzo Americano, Updike, i tweet di Ellis e immagino tante altre cose. Da quanto ho visto, Luca riesce a essere competente e divulgativo allo stesso momento. E poi "i libri degli amici si comprano".

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