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EDITORIA. PREMIO STREGA 2018 - I DODICI FINALISTI

QUALCHE NOTA A MARGINE


su Recensireilmondo

I dodici finalisti del Premio Strega 2018

Marco Balzano, Resto qui (Einaudi);
Carlo Carabba, Come un giovane uomo (Marsilio);
Carlo D'Amicis, Il gioco (Mondadori);
Silvia Ferreri, La madre di Eva (NEO Edizioni);
Helena Janeczek, La ragazza con la Leica (Guanda);
Lia Levi, Questa sera è già domani (Edizioni E/O);
Elvis Malaj, Dal tuo terrazzo si vede casa mia (Racconti Edizioni);
Francesca Melandri, Sangue giusto (Rizzoli);
Angela Nanetti, Il figlio prediletto (Neri Pozza);
Sandra Petrignani, La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg (Neri Pozza);
Andrea Pomella, Anni luce (ADD Editore);
Yari Selvetella, Le stanze dell'addio (Bompiani)


Questi i 12 finalisti del Premio Strega 2018, come dire, fin qui i nudi fatti.
Abbiamo quindi tre libri facenti riferimento a Mondadori/Rizzoli, uno al gruppo Giunti, uno a GeMS, tre libri da editori "spuri", ovvero non completamente considerabili indipendenti o piccoli (Neri Pozza, rappresentata con due titoli, e Marsilio), e quattro libri da indipendenti in senso compiuto.

Proviamo ora a fare qualche considerazione in più.

La nuova formula

La nuova formula valevole da quest´anno prevede "che a partire dall’edizione 2018 ogni Amico avrà facoltà di segnalare liberamente e singolarmente un’opera che ritiene meritevole di concorrere, senza alcuna necessità di associarsi a un altro giurato come, invece, avveniva in passato", quindi con l´obiettivo di liberalizzare le candidature.
Questo ha portato in effetti a un aumento delle presentazioni complessive (41 contro le 27 del 2017), con casi abbastanza curiosi come Tunué che si é visto affiancare al candidato ufficiale, Tedoldi, un altro - Biferali- non concordato con l´editore. 
Se vediamo i dodici finalisti dello scorso anno, i libri di editori indipendenti in senso compiuto erano sette, sei se vogliamo togliere una tra Laterza (che di fatto è editore indipendente ma ormai di medie dimensioni) e Baldini&Castoldi (che era a un passo da essere acquisita da La nave di Teseo), per cui se l´obiettivo della nuova formula era quello di spingere verso una maggiore presenza della piccola editoria, parrebbe non essere stato raggiunto in prima battuta. A parte il caso di Neri Pozza si nota chiaramente come il sistema di "candidatura selvaggia" sia poi sfociato nel consueto e comprensibile concentrarsi dei grandi editori su un titolo "forte" evitando quindi cannibalizzazioni e sovrapposizioni.

I grandi esclusi

Qualche sorpresa anche su alcuni libri non arrivati in dozzina: ad esempio manca Loredana Lipperini, popolare blogger, giornalista e scrittrice, Gli autunnali di Luca Ricci, libro di cui si sta parlando abbastanza, nessuno dei due titoli Tunué "ce la ha fatta", fuori nomi interessanti e piuttosto noti come Bubola e Caligarich, piú comprensibili esclusioni come quella di Severino Cesari (una sorta di candidatura "a memoria") e della biografia di De André (tutto sommato lo Strega sarebbe un premio di Narrativa).

Belle sorprese e qualità

In termini di editoria indipendente fanno piacere presente come quella dei racconti Elvis Malaj, in un paese come il nostro dove anche un po´retoricamente si insiste sul fatto che "il racconto non venda", torna in finale un editore valoroso come Neo (seconda volta in quattro anni), interessante anche la presenza del romanzo rock di Pomella.
In generale i libri scelti sembrano fornire un panorama tutto sommato promettente della nostra narrativa, libri come quello di Balzano, Janeczek, Petrignani, D´Amicis hanno finora goduto di discreta o buona critica, rispetto ad altre edizioni mancano i "grandi nomi" e i vincitori annunciati come i due libri icona dello scorso anno, Le otto montagne di Paolo Cognetti e La più amata di Teresa Ciabatti.

Previsioni sulla cinquina e il vincitore finale del Premio Strega 2018

Molto difficili, tre delle quattro ultime edizioni sono state vinte da Einaudi, eppure la legge dei grandi numeri potrebbe essere battuta di nuovo vista che quella di Balzano pare una candidatura forte, alcuni addetti ai lavori si sono sbilanciati sulla Janeczek.
Faccio una mia previsione sulla cinquina:

Balzano
Janeczek
Petrignani
Melandri
Selvetella

I prossimi passi

La prima votazione che stabilirà la cinquina si svolgerà Mercoledí 13 Giugno presso la sede della fondazione Bellonci, la premiazione del vincitore il 5 Luglio a Villa Giulia.
Nel frattempo, forse riusciró a leggere qualche libro di quelli candidati.


Ps: nella prima versione dell´articolo avevo invertito Tedoldi e Biferali come candidati ufficiale e ufficioso Tunué. Me ne scuso.


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