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LIBRI E RECENSIONI.DAG SOLSTAD - LA NOTTE DEL PROFESSOR ANDERSEN.

NORVEGIA LONTANA


La notte del professor Andersen

Sono appassionato di letteratura scandinava, e ad esempio del grande Karl Ove Knausgard. per cui forse ho ritardato fin troppo a prendere in mano Dag Solstad, considerato tra i più grandi e influenti in patria, e da noi ovviamente tradotto e portato da Iperborea.

Già dal titolo, La notte del professor Andersen, mi pare ci sia un richiamo bellowiano (Il Dicembre del professor Corde, e in effetti siamo tra Dicembre e Febbraio) e il romanzo ha appunto quella qualità filosofica, professorale, saggistica, divagante che attribuiremmo al grande scrittore canadese-americano. Il plot inizia in maniera emblematica con un paradigma hitchcockiano: l´appagato professore (di letteratura, studioso ibseniano, quindi specializzato in drammi irrazionali, emozionali, grandi come la vita) è testimone nella notte di Natale di un crimine accaduto di fronte al proprio appartamento, un uomo che strangola una donna. Il professore pensa di denunciarlo alla polizia, ma si ferma un attimo prima. Da qui nasce una lunga riflessione su categorie invero importanti: la giustizia, la pura soddisfazione, il senso della naturale curiosità, il masochismo e il proprio ruolo nella società. Ecco, nella società norvegese: in effetti il crimine non denunciato pare per lo scrittore un bel pretesto per scavare nelle condizioni precarie, ipocrite, inutilmente pretenziose del ceto intellettuale del proprio paese, questo vale come segno di forza, per la densità delle idee e della scrittura, ma forse di debolezza per un radicamento eccessivo nella realtà delle élite intellettuali della Norvegia, per questo motivo Solstad è stato a lungo poco considerato e tradotto fuori dalla patria, e per la scarsa legatura della trama pseudo-thriller (il crimine e il rifiuto della denuncia ) con la parte più propriamente riflessivo-filosofica.

Viene fuori, alla fine, un breve e imperfetto romanzo di buonissima personalità, forse concepito in un contesto che non può essere realmente accolto ventuno anni dopo e in situazioni diverse. Detto questo, la portata delle pensate qui comprese, l´arguzia della costruzione, la bellowitá dell´insieme fanno pensare a un autore assolutamente da riprovare.


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Informazioni sul libro

Dag Solstad - La notte del professor Andersen
Traduzione di Maria Valeria D´Avino
Ed. Iperborea
249 pg.
Attualmente in commercio 

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