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LIBRI E RECENSIONI. GIALLO SVEDESE. NUOVI MANKELL E PERSSON.

GIALLI SVEDESI IN ARRIVO

Stivali di gomma svedesi



Riprendo dopo una pausa dovuta non al periodo estivo-vacanziero, bensì a banali problemi diciamo "tecnici".
Il vostro Blogger è appena stato in Svezia ed ecco che l´anticipazione di oggi si riferisce a due esponenti del filone Giallosvedese (scuserete la ripetizione, è importante per i motori di ricerca).

Iniziamo proprio con uno dei capostipiti del genere, il compianto Henning Mankell, di cui uscirá postumo Stivali di gomma svedesi, a Ottobre per Marsilio.
Il libro vede in scena Fredrik Wehlin, già protagonista del non-giallo Scarpe italiane.
In questo caso pare invece che ci si muova tra la presenza di un mistero da risolvere (chi incendia le case nell´isola del Baltico dove vive Wehlin?) e questioni più ampie quali il rapporto col passato, la presenza della morte, anche un certo "retrogusto" conservatore in questo personaggio che rimpiange i valori della Svezia tradizionale e sembra quasi "rifugiarsi" nella sua isola.
Il libro è stato molto acclamato dalla stampa svedese: possiamo pensare che dietro i temi che citavo sopra ci sia, ci fosse un Mankell che fondamentalmente parlava di sé, dei suoi valori, dei suoi rimpianti, a futura memoria.

Sarà come sempre giallo-non tradizionale invece Presunto terrorista di quello che nel mio Speciale Giallo Svedese avevo eletto "antagonista di Mankell", ovvero Leif G.W. Persson.
Abbiamo qui lo spin-off di uno spin-off: Persson aveva già "preso" l´ispettore Bäckstrom dai suoi romanzi ai tempi principali, quelli con protagonista Lars Martin Johansson, per farne il fulcro di alcune molto riuscite e sagaci narrazioni dove il giallo si tinge di comicità, pur rimanendo rigorosissimo in termini di pura tenuta narrativa.
Qui vediamo Lisa Mattei, già presente nella serie di Bäckstrom, promossa a capo dei servizi segreti svedesi, e alle prese con un possibile attentatore somalo.
Conoscendo Persson, a parte la storia ad alta tensione immagino ci sarà anche un elemento di critica sociale, di attualità, riferendosi a uno stato come la Svezia fortemente toccato dal fenomeno
dell´immigrazione e della difficile integrazione in una società fortemente conservativa, dietro la facciata del welfare e delle simpatiche case di legno e di molti colori.
Anche in questo caso, esce per Marsilio, nel periodo autunnale.

Chiara considerazione finale: come già detto il filone va esaurendosi, non è facile trovare qualcosa di veramente nuovo, i mostri sacri se ne vanno - purtroppo anche fisicamente - ma penso che Mankell fosse e Persson ancora sia tra quelli che hanno ancora qualcosa da dire. Io li aspetto.

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