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LE ANTICIPAZIONI. WEBB-IL LAUREATO. CHAZE. NUOVO MCINERNEY. TURNER E UN MEMOIR GUERRESCO. LA BIOGRAFIA DI STONER WILLIAMS:

UN MONDO DI LIBRI: IL RITORNO DELL´AMERICANA


Su Recensireilmondo




Ad Agosto si fermano le "rotative" ma presto, abbastanza presto inizierà una nuova stagione, quello stimolante ultimo quadrimestre nel quale spesso si concentrano big, uscite importanti, autori sui quali gli editori puntano, e il fatidico periodo pre-natalizio.

Mi concentro ora, in questi primi giorni di Agosto, su alcuni libri di Americana di prossima uscita.

Inizio con due libri made in Mattioli1885, editore che sta operando con fiuto e volontà di ricerca su un certo tipo di americana minore che va da classici dimenticati a opere minori di grandissimi (tutta una serie di Fitzgerald fuori dai principali romanzi dello scrittore di Saint Paul).

Nella prima categoria potrebbe rientrare Charles Webb, di cui nel 2015 è stato pubblicato Grande Slam, tradotto da Nicola Manuppelli, e che ha un po´diviso i blogger (non voglio dire la critica), qui abbiamo la recensione molto negativa di Cabaretbisanzio e qui quella molto positiva di Recensireilmondo.

Ma il motivo per cui Webb è grandemente conosciuto consiste ne Il Laureato, da cui fu tratto il celeberrimo film.
Webb deve essere personaggio particolare, un irregolare vero, di quelli realmente fuori dal sistema, senza pose, ha approfittato poco e niente del successo del film, e se il Grande Slam, secondo me altamente suggestivo, passa per sua opera minore, allora mi aspetto molto dal Laureato, al di là della suggestione cinematografica.
E Webb è maestro - mi pare - di introspezione psicologica e realismo surreale (che non vuol dire surrealismo, ma che va a comprendere i pensieri più irregolari di persone vere e un po´perdute).

Altro titolo Mattioli1885 è Il mio angelo ha ali nere di Elliot Chaze, giornalista e scrittore, con la prima attività che permeava di esperienza la seconda.
Il libro uscí per la celeberrima collana dei Gold Medal Books, che puntando soprattutto sul thriller e sul noir lanciò per la prima volta in formato tascabile titoli inediti (ora pare scontato, ma ai tempi evidentemente no).
Il romanzo di Chaze sta nei canoni dei generi sopra citati, con una fuga da una prigione, una donna fatale, uno svolgimento on the road e tante troppe cose che non vanno come dovrebbero andare (avete presente il film Detour? Ecco, qualcosa del genere): sono curioso.

Da piccolo editore, Mattioli1885 a volte "bigia" i propri stessi piani editoriali, i libri in questione sono pianificati per il 2016 ma come chi annuncia le estrazioni del lotto declino ogni responsabilità per eventuali inesattezze o ritardi.

Passo con decisione a un grande nome della contemporanea, ovvero Jay McInerney. Il suo "Botto" è stato Le mille luci di New York,e sono ormai passati diversi anni, senza che McInerney (in questo condividendo il destino del suo gemello diverso Ellis) sia mai assurto in un vero e proprio canone, nella Champions League dell´americana e senza quindi essersi scrollato di dosso quella certa patina da "One hit wonder" che i minimalisti - ormai non più tali e discretamente passati di moda - si portano o si sono portati dietro.
Nel frattempo lo scrittore ha pubblicato romanzi validi, ma probabilmente nessun capolavoro, e anche le vendite non sono state esaltanti.
Sia come sia, McInerney ha avuto se non altro il merito di non inflazionarsi, per cui ogni sua nuova uscita chiaramente attira un bel po´di attenzione.
Tornano il bright e la luce sia nel titolo originale che in quello italiano: Bright precious day diventa da noi La luce dei giorni, come Bright Lights, Big City era diventato Le mille luci di New York.
Si tratta del terzo capitolo di una saga newyorkese iniziata nel 1992 con Si spengono le luci (Brightness falls), la New York ancora luccicante del boom di Wall-Street e proseguita con The good Life del 2006, la ferita quasi insanabile delle Torri Gemelle.
Nel nuovo corposo capitolo (più di 500 pagine) seguiamo in maniera speculare ma contraria al primo la Grande Mela ai tempi del crollo di Wall-Street, della crisi Subrpime e del fallimento di Lehman Brothers.
Protagonista è sempre il triangolo costituito dai coniugi Russell e Corrine e dallo scrittore Jeff nel quale McInerney di fatto presenta una propria versione alternativa e più sfigata.
Se vedete anni di pubblicazione e periodi descritti l´impressione è che McInerney arrivi sempre un
po´oltre tempo massimo, quando certi eventi sono già stati ampiamente trattati e fictionalizzati (ma non solo) nei romanzi.
Ma probabilmente non gli interessa "essere sulla notizia", quanto continuare un suo unico epos newyorkese, con la scrittura franca e raffinata che lo contraddistingua e la sua innegabile competenza in materia.
Il libro immagino si possa leggere anche separatamente, ma l´occasione potrebbe essere giusta per recuperare i precedenti, tutti e due di Bompiani come questo, che uscirà l´8 Settembre in tempo per i vari festival (tra gli altri Mantova) alla ripresa della stagione editoriale.

Torno agli indipendenti con un´interessante prossima uscita per NN, che si è accaparrata un piccolo caso editoriale del 2014, La mia vita un paese straniero di Brian Turner.
Turner è stato soldato e ha combattuto da sergente la guerra d´Iraq del 2003, questo libro si configura quindi come una sorta di memoir in retrospettiva, dove dalla sua esperienza individuale di soldato (e le sue conseguenze) ci si apre a una riflessione più generale sulle guerre e sulla maniera in cui
l´essere umano (compresi il nemico, gli occhi del nemico) le vive.
Mi pare molto moderno (appunto l´uso del memoir romanzato) e molto interessante. Uscirà ad Ottobre.

Finisco staccandomi decisamente dalla fiction, con una biografia, quella di John "Stoner" Williams scritta dallo specialista Charles Shields, che già ne ha pubblicate di altri e importanti autori, per esempio Harper Lee e Kurt Vonnegut.
Il libro si chiama John Wiliams. L´uomo che scrisse il romanzo perfetto e visto che - come è abbastanza naturale - spesso ci si è chiesti quanto di Williams ci sia nell´inane ma in qualche modo resiliente Stoner, credo che questa sia ottima occasione per scoprirlo.
Esce in autunno, naturalmente per Fazi.

Per ora ho finito ma le liste non si sono esaurite, tornate a trovarmi.



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