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VORREI ESSERE NICK HORNBY. LA LISTA DEI DESIDERI.

IL RISCHIO DEL FUORI TEMA






La lista dei desideri - in particolare quella su IBS - è per me decisiva. Non solo funge da deposito per i vari suggerimenti e spunti che si raccolgono in giro, l´equivalente elettronico di prendere un appunto, ma ha anche il potere di rendermi di buon umore quando la vedo, rigorosamente PRIMA di aver ordinato, e la rinfiisco, aggiungendo cose, togliendone altre, altre ancora decidendo di prenderle in elettronico.
Poi arriva l´ordine (il periodo che mi piace meno, perché contiene attesa) e finalmente la gaudiosa consegna del pacco. Ma la lista, la lista mi dà sempre un´emozione particolare e pare rimettermi in circolo la serotonina.

In questo momento è bella gonfia - non vuol dire che prenderò tutto - e ve ne volevo esporre alcuni contenuti.

Vado nella sequenza in cui la lista stessa mi presenta i libri

e vedo Caccia alla Marmotta di Ulrich Becher che in attesa di una riedizione dalla rinata Baldini & Castoldi è comunque disponibile con congruo sconto per il vecchio Dalai Editore. Si tratta di un classico tedesco dimenticato, ambientato ai tempi del nazismo, onirico, misterioso, che secondo me potrebbe valere la pena riscoprire.

proseguo, l´ordine è alfabetico e trovo Carattere Bastardo di Ferdinand Bordewijk per Scritturapura. Scrittore olandese vissuto a cavallo del cambio tra diciannovesimo e ventesimo secolo e paragonato in patria a Gide e Mann, qui presenta una storia di formazione e conflitto tra padre e figlio.

andando avanti incappo in un nostro classico e quella che mi pare una bella operazione adelphiana, Fine del carabiniere a cavallo è una raccolta che riunisce preziosi saggi letterari di Leonardo Sciascia, su Buzzati, Joyce, Tomasi di Lampedusa, De Roberto. Tipicamente Adelphi. Godersela.

ho letto da poco Martin Eden ed essendo convinto che le opere più tipicamente avventurose di Jack London non fanno per me, ma essendo stato allo stesso tempo incantato da ciò che ho letto, mi sono orientato sull´altra opera autobiografica di London, se il Martin Eden è credo la sua visione di se stesso, di se stesso alla ricerca del successo, di se stesso alla ricerca di un senso nel successo letterario, allora John Barleycorn è la sua biografia alcolica, e già il tema mi interessa molto, poi con la scrittura di London...

torno alle mie operazioni di nicchia con Tomas Zmeskal (presente al Bookpride 2016 a Milano), autore ceco che per Safará esce con Lettere d´amore in scrittura cuneiforme, una saga familiare definita postmoderna che abbraccia 50 anni di storia del paese di origine dello scrittore. I paragoni qui sono stati Hrabal e Rushdie, tanto per dire.

per effetto dell´ordine alfabetico inciampo sul saggio Minimum Fax di Giulio D´Antona - Non è un mestiere per scrittori. Se per noi italiani abituati a un mercato un po´asfittico quello americano dei libri appare come il proverbiale paese di Bengodi, credo che questo possa essere il libro da leggere, una ricerca / indagine / panoramica di come funzionano le cose negli USA romanzeschi, gli scrittori, gli editori, gli editor...

vedete come nella mia Lista Desideri ricorrano i piccoli editori. Il prossimo viene da una recensione vista sul supplemento domenicale del Sole24Ore, l´editore si chiama Caravan.
Mauro Libertella è un giovin scrittore argentino, a sua volta figlio di un altro scrittore morto nel 2010 (da alcolizzato) e che con il breve romanzo-autofiction Scritto sulla sua terra, cerca di ricostruire il proprio rapporto col padre, di elaborare il rancore e il lutto, un´operazione appunto molto moderna (la biografia che si fa romanzo) e che a chi recensiva per il Sole è molto piaciuta.

Qui si chiude la lista dei libri cartacei, ne dedicherò un´altra a quelli che prendo su e-book e nel frattempo magari (54321) faccio partire l´ordine. Stay tuned.

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