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LE ANTICIPAZIONI. IL NUOVO DI EMMANUEL CARRÉRE - IL REGNO. IL CINESE MA JIAN - LA VIA OSCURA.

STORIA E MEMORIA


Per Adelphi a fine Febbraio




Il primo é un libro di un autore conosciuto e apprezzato. Io sono dell´opinione che non si tratti di un romanziere puro; piuttosto mi pare poter essere uno dei precursori di un genere misto molto di moda che combina romanzo, storia, new journalism, autofiction, memoir proprio e altrui. Tutto molto Kevin Shields, e molto stimolante.

Emmanuel Carrère si é affermato (tra gli altri) con Limonov che é un degno rappresentante del genere di cui parlavo sopra (per cui dovrei trovare un nome, peraltro).
Limonov é un libro pieno di forza, storia e idee, emblematico del metodo di Carrère. Senza Limonov, il libro sarebbe stato un ottimo saggio romanzato sulla storia russa, ma gli sarebbe mancato un motore, verve. Con Limonov e basta sarebbe stata una pura biografia di  un persoanggio pittoresco ma tutto sommato privo di una sua vera grandezza, di un rilievo storico universale (o anche solo russo). Con la storia russa e Limonov ti saresti chiesto "ok, riuscito, mi piace, ma perché questo scrittore francese scrive questo? Cosa é: uno storico, un giornalista, un amante della politica russa?"
Carrère é tutto quello, ma il fatto di essere lui stesso personaggio del libro dà una scossa aggiuntiva, lo scrittore é come uno specchio deformante, una spugna, un registratore e campionatore di suoni applicato alle realtà di cui scrive?

Non so, vedremo, questa lunga INTRO per arrivare al nuovo libro dello scrittore francese, in uscita a fine Febbraio per Adelphi.
Si chiama Il regno ed é opera piuttosto voluminosa (sopra le 600 pagine).
I Limonov di questo libro si chiamano Paolo e Luca, l´apostolo e l´evangelista.
Alla storia russa corrisponde qui appunto la nascita e la diffusione del cristianesimo.
Guest Star é come sempre Carrère stesso, che parla qui della sua conversione al cristianesimo, e del suo successivo ritorno all´ateismo.
Il tutto fatto alla maniera dell´autore quindi reso vivo e plastico da una mano romanzesca, dal dialogo tra passato e presente messo in scena dallo scrittore.
Il libro é stato ampiamente lodato in patria, la mia curiosità é chiaramente legata ai particolari personaggi che stavolta il francese si é portato in casa. Voglio dire, con Limonov o con il protagonista de L´Avversario un bravo scrittore gioca in casa, diverso rendere vivide vicende già cosi conosciute e posate nel nostro immaginario come quelle dei "padri fondatori" della religione cristiana.

Il secondo libro di cui parlo non so se sia adatto ad essere accostato a Carrère, ma lo accosto lo stesso visto che anche qui c´é la Storia con la S maiuscola e anche questo scrittore tende a "esserci" nei suoi libri.
Lui é cinese e si chiama Ma Jian. I suoi libri non sono graditi al potere in patria, e sono perciò banditi. Il suo nome é circolato e si é diffuso con testi quali Tira fuori la lingua e Polvere rossa, ben radicati (criticamente) nella cultura e storia recenti del suo paese.
Inoltre con Pechino é in coma si é occupato da par suo e con crudezza quasi iperrealista della storia della rivolta studentesca che ebbe il suo apice in Piazza "tieni a mente Tienanmen".
Il suo ultimo libro é in uscita da Feltrinelli a Marzo e si chiamerà La via oscura.
Si parla di una famiglia cinese "on the road", in fuga dal controllo delle nascite esercitato ancora nelle zone rurali, e in viaggio nelle contraddizioni della Cina odierna, l´arretratezza delle campagne,
l´estrema modernità delle "enclavi" tecnologiche destinate a diventare (forse) le Silicon Valley del nuovo millennio, il dirigismo del governo.
Per me, una buona occasione per conoscere da vicino uno scrittore cinese, e in particolare questo scrittore.

Essendo questa volta due anticipazioni se vogliamo "big", mi riprometto per la prossima di tornare ai miei amati avveduti e alle mie "Indietracks". Stay tuned...

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