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LIBRI E RECENSIONI. CHUCK PALAHNIUK - SURVIVOR

UN ALTRO CAPITOLO PER PALA

altro capitolo per Pala

Letto un Pala, letti tutti?
Non so. Certamente nella narrativa di Chuck c´è questo filo conduttore fatto di provocazioni, critica alle ossessioni americane o forse semplicemente contemporanee (denaro, avidità, credulonità, ricerca dei 5 minuti di notorietà), linguaggio martellante, invenzioni spesso pirotecniche, battute che vanno a segno, tormentoni.

Certamente i primi Pala che leggi (per me Soffocare e Fight Club) fanno l´impressione di pugni nello stomaco, poi un po´di assuefazione si fa strada. Anche se a parte la schifezzuola Pigmeo, anche Ninna Nanna prima di questo, e ora Survivor mi hanno convinto. E magari se li avessi letti per primi, sarebbero loro i pugni nello stomaco.

Survivor ha questa invenzione (tutto sommato ininfluente ai fini della buona riuscita) di far scorrere i capitoli e le pagine a ritroso, come a dare l´impressione di un enorme countdown. È una storia di sette, di ricerca ossessiva della notorietà, di ordinarie disperazioni e raggiunge le sue vette di umorismo e inventiva nel descrivere tutto l´apparato di Marketing che a un certo punto ruota attorno al protagonista.

È un libro che si legge rapidamente e con una certa soddisfazione. Ogni tanto nelle battute di Pala si celano delle amare verità su ciò che ci circonda, nei sensi che ho provato a riassumere sopra. Dopo 5 romanzi suoi letti o comunque tenuti in mano (Pigmeo l´ho interrotto) si fa strada la sensazione che Chuck scriva un po´sempre lo stesso libro (e non è il solo) ma finché è ispirato (o quando lo è) va anche bene cosi.

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