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LIBRI PER IL 2014 - (LE ANTICIPAZIONI) GLI ITALIANI

SEMBREREBBE UNA BUONA ANNATA


libri per il 2014




Tutto quello che scrivo - é chiaro - é filtrato dalla mia sensibilità personale. Sugli italiani sono saltato di palo in frasca, a modo mio.
Ma mi pare anche qui sia in uscita roba interessante.

Inizio da una grande sfida lanciata da Walter Siti fresco vincitore di Strega con il valido Resistere non serve a niente.
Da Rizzoli esce ad Aprile Exit strategy.
C´é dell´autofiction, e c´é però anche lui, il vilain per eccellenza, colui che secondo me é difficile da tratteggiare - descrivere - nel romanzesco, perché si rischia sempre di scadere nella parodia, nella macchietta, nel banale. Sì: Silvio Berlusconi. Lui.
E il parallelismo: l´Exit Strategy personale dell´autore corrisponderebbe a quella del paese che si vuole depurare da SB.
In mano a un altro autore lascerei subito perdere - AIUTO! - macchiette, banalità assortite. Ma Siti mi pare uno che ne sa e quindi non lascerò perdere.

Un altro autore ambizioso é Giovanni Cocco. Lui é stato finalista al Campiello con La Caduta, non ha vinto. Qui il mio parere su quel libro imperfetto, fascinoso, ambizioso. E che avrà dei seguiti.
Lui però non si ferma e lavora ad altre cose, di diverse tonalità, pubblicate con diversi editori. E a Marzo per la BIG Feltrinelli esce Il bacio dell´assunta che pare una cosa completamente diversa dalla Caduta, una sorta di commedia all´Italiana con ambientazioni lombarde, e che non so perché a leggerne le descrizioni mi dà suggestioni alla Piero Chiara.
Cocco é bravo, vediamo come se la cava con un genere meno visionario e più tradizionale.

Rimaniamo in Lombardia con la Morazzoni. Il suo "Caso Courier" (vincitore del Campiello, lui) mi aveva convinto e appassionato. Ma. Ma poi non avevo letto altro.
Sui sui successivi ho letto critiche discordanti.
In ogni modo, sta per uscire un suo nuovo romanzo "Il fuoco di Jeanne" (spunto storico, su Giovanna d´Arco) che mi attrae poco, ma nel frattempo Guanda coglie l´occasione per ripubblicare (parliamo di pochi giorni) i racconti de La ragazza con il turbante (guardatevi la copertina e ditemi se non l´avete già vista). Parliamo di pochi giorni. Fu l´esordio della Morazzoni e convinse un certo Citati. Lei nel Caso Courier mi diede l´impressione della narratrice di razza. Ci punterei.

E ancora Lombardia: Michele Mari; uno ultimamente piuttosto quotato. Il suo nuovo romanzo esce ad Aprile per Feltrinelli e si chiama Roderick Duddle.
E sembra la sua versione del romanzo picaresco; mi fa pensare al sommo Fielding per esempio. Scelta affascinante e coraggiosa, anche nelle dimensioni (quasi 500 pagine, ma quelle erano appunto le giuste misure per quel tipo di storia costellata da alterne fortune, curiosi incontri, fughe repentine).

E ora un lombardo che però parla di Roma; l´editore é Minimum Fax e già ci dice qualcosa. Lui si chiama Michele Masneri (di Brescia, come Aldo Busi) e il suo romanzo é Addio Monti, dove Monti é l´omonimo quartiere romano.
La storia sembra pure avere contorni ironico/satirico/picaresco/post-moderni/arbasiniani (!), molto in questo tipo di romanzo la fa la vena dello scrittore, la sua capacità di non scadere nel troppo autocompiaciuto e autoindulgente. Di solito Minimum Fax ha mano felice.

Finisco con un superclassico che non c´entra niente con gli altri e che non é lombardo: De Roberto. É un po´una mia ossessione; a scuola la priorità dovrebbe essere leggere I  viceré e non I malavoglia. De Roberto é invecchiato meglio, é meno lagnoso e si capisce di più dell´Italia e sowieso di più di cosa significa Romanzo.
Per cui sono felice che sia in uscita da E/O a Gennaio La paura e altri racconti. Il racconto principale é la  versione di De Roberto della prima guerra mondiale. Una storia semplice, cruda e incisiva, di soldati. Soldati italiani, un coro multivoce, multidialetto - come l´Italia tutto sommato é nata e sostanzialmente rimasta.

Per evitare ora un post troppo lungo, ecco un link ad altri italiani in uscita (Bologna, Pincio, Parente, Di Ruscio) e che mi erano sembrati interessanti.

Un saluto - e alla prossima puntata


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