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LE ANTICIPAZIONI. LIBRI PER IL 2014. WOLFE. SALTER. ROTH.

AMERICANA







Spulciando nei cataloghi dei libri in uscita si trovano già cose interessanti, naturalmente  - ahimè - nella logica avveduta e poco mainstream che ho sempre applicato.

Un paio di "grandi" scrittori americani  - alcuni conosciuti, altri no.

Non so se sia un caso, ma un Thomas C.Wolfe é stato a lungo trascurato dai nostri editori (a parte qualche residuo della sua sconfinata bibliografia) e sembra essersi risvegliato interesse in seguito all´uscita di "Max Perkins, l´editore dei geni" (prendetelo!) che molte pagine dedica al rapporto un po´ossessivo tra il prolisso Wolfe e Perkins stesso.

Insomma, sta per uscire (vedremo se sarà ancora nel 2013) "O Lost" (per Elliot) che é in pratica il romanzo totale "Angelo guarda il passato" senza però i ritocchi e i tagli operati da Perkins. Un romanzo fiume, magari (in senso buono) in mattone, ma la fascinazione c´é.

Dello stesso scrittore uscirà per Passigli a Gennaio "Ho una cosa da dirti", che invece segue più la logica di residuati bellici applicata fin qui dagli editori a questo scrittore ingombrante. Si tratta infatti di un singolo capitolo dell´opera postuma "You can´t go home again" - sarebbe sempre meglio non estrapolare, ma immagino (avendo letto il libro su Berg) che l´opera di traduzione ed editing da applicare a Wolfe sia immane, quindi meglio un capitolo che niente...


Restiamo in USA per parlare di James Salter, uno di quei segreti ben custoditi della letteratura.

qui un articolo del 2006   utile per far capire di chi parliamo, di chi siano i suoi riferimenti e sopratutto i suoi ammiratori (Irving, Carol Oates).

Già nelle nostre librerie con "Un gioco e un passatempo", tornerà ora con la sua ultima opera "Tutto quello che é la vita" (Guanda, Gennaio), che rompe un silenzio che durava da 35 anni.
E´ un opera che é anche un bilancio di vita (l´autore ha 88 anni), una biografia romanzata, un modo di fare i conti con il caso, l´amore e il destino.
Ho poche certezze, ma credo che se ne parlerà, e tanto e che si riscoprirà questo autore (in Germania é già successo) e magari verrà riedito il suo romanzo più famoso "The Hunters" (anche qui un romanzo autobiografico, in questo caso di ambientazione bellica).


Termino per oggi con un autore abbastanza famoso, ovvero Philip Roth. Ha detto che non scriverà più e gli editori fanno a gara per liberare i cassetti da tutto ciò che l´eterno mancato nobel abbia scritto (spero che preso venga anche riedito il suo Grande Romanzo Americano - sic).

In uscita da Einaudi una vera curiosità, ovvero "Cosa bianca Nostra" (titolo originale Our Gang), tutto giocato sulla satira nei confronti di Nixon (travestito come Pixon). Non propriamente un instant-book (scritto nel 1971) ma insomma Roth é Roth e chi lo ha letto parla di un libro decisamente divertente.

Quindi alla prossima puntata, visto che altre chicche anticipatorie le ho tenute rigorosamente nel mio cassetto, finora.

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