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LE ANTICIPAZIONI. MANKELL. MORIN. SARASSO E ALTRI.

ANNUNCIATI-ARRIVATI





Intanto: Mankell. Sì Mankell, e con Wallander.

Un nuovo romanzo della serie é in uscita le prossime settimane da Marsilio. Si chiama La Mano e - per essere un Wallander - é molto breve (appena 144 pagine).
I ragazzi del Mucchio Selvaggio lo hanno avuto in anteprima e la recensione é positiva. Per chi ama il giallo svedese - insomma - un must.

Sempre da Marsilio esce in questi giorni il terzo volume della trilogia sporca d´Italia (definizione dello stesso autore). Lui é Simone Sarasso e il libro é Il paese che amo.

Spigolature di uscite ottobrine:


- da Einaudi Pascal Morin in "Istruzioni per cinquantenni in cerca d´amore". Una storia che promette bene, furba, ironica, parigina, cinematografica, se vogliamo.

- Mondadori ci aiuta a scoprire il Tom Wolfe non ancora (o non ancora completamente) romanziere, e invece creatore del New Journalism, con l´avventura psichedelica di "Electric Kool-aid acid test" (annunciato per Ottobre), con lo scrittore al seguito di un gruppo di scoppiatoni in giro per l´america in pieno clima sessantottino

Diamo poi spazio a qualcosa di meno mainstream (ecco, chi pensa che io di solito dia un po´troppa attenzione a scrittori sconosciuti ai più e dai nomi astrusi meglio si fermi qui):

- da Atmosphere a Novembre esce Il Pellegrinaggio dello scrittore estone Tiit Aleksejev (...! eh lo so...). E´un romanzone storico-religioso ambientato al tempo delle crociate, e che ha vinto il premio dell´Unione Europea per la letteratura (stica! no?)....insomma per lettori avveduti, ma mi ha incuriosito

- e poi da Eliot sempre a Novembre Lavr del russo Eugeni Vodolazkin (lo so! lo so! non ridete!). Qui mi ha colpito che lo scrittore sia un po´ritenuto per ambientazioni e metodi meta-letterari l´Umberto Eco russo. Qui si spazia tra diverse epoche, partendo dalla biografia di S.Arsenio (lo so che penserete che mi sto inventando tutto...) e finendo (inevitabilmente) nel post-moderno. Oh, sono cose che stimolano il lettore masochista che é in me. E comunque Eliot proprio un editore di nicchia non é...

Finisco con una cosa che sto leggendo in questo momento. Michel Laub - Diario della caduta.
Fresco fresco da Feltrinelli. L´autore é brasiliano ma siamo lontanissimi da qualsiasi realismo magico di matrice sudamericana.
Si parla in maniera autobiografica e non banale della identità di ebreo, di Auschwitz, e anche di famiglia, padri e figli, adolescenza. Il tutto con uno stile fatto di brevi capitoletti che rendono la lettura particolarmente scorrevole. Non ho ancora finito, ma consigliato.

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