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LE ANTICIPAZIONI. PYNCHON. GUENASSIA. NADLER E ALTRI.

VARIETÁ

Ho come l´impressione che questa estate per i nostri editori sia più corta - giá il 28 Agosto Feltrinelli farà uscire Expo 58 di Jonathan Coe, una nuova occasione per i fan (ogni tanto delusi) di questo scrittore di vedere se verranno ri-raggiunti i notevoli livelli della famiglia Winshaw e della trilogia della Casa del Sonno.
Ma ne ho già parlato e non intendo annoiare troppo...

Ecco allora qualche novità.

Il primo di Guenassia - avvocato e scrittore francese -  "Il club degli incorreggibili ottimisti" ha avuto anche da noi un discreto successo di pubblico e critica.
In autunno esce da Salani il nuovo romanzo di questo autore, ovvero "La vita sognata di Ernesto G.".
Sembra dal punto di vista delle ambizioni un passo avanti rispetto al precedente, in quanto l´autore qui si confronta con un "trancio di storia" europea, e quindi la discriminazione degli ebrei, la guerra, la ricostruzione, il blocco comunista. In Francia il romanzo ha avuto notevole successo e critiche molto positive.

Ci sono paragoni e assonanze - quando si tratta di scrittori che non conosco o non ancora tradotti in Italia - che mi fanno scattare le proverbiali antennine.
Uno di questi é Pynchon (con cui comunque ho un rapporto contrastato - questa salvatevela nei "chi se ne frega).
Ecco, da Neri Pozza esce a Settembre un giovane autore paragonato a Pynchon. Si chiama Ned Beauman, ha appena 27 anni, é inglese, e il suo romanzo é "La macchina fatale" é stato vicino a entrare nella finale del Booker Prize, Granta lo considera tra i migliori 20 giovani scrittori e insomma un sacco di altre cose che uno puó anche cercarsi da solo su Wikipedia.
La suggestione Pynchoniana é in effetti forte; c´é la fatidica guerra, c´é il nome del personaggio (Egon Loeser), c´é storia e fantascienza e scienza e meccanismi complicati, ma il tutto é concentrato in appena 380 pagine e - udite udite - tra i riferimenti critici e i paragoni riservati a questo scrittore c´é pure Martin Amis e insomma la speranza per un lettore compulsivo come me é che alla fine il romanzo sia come mi immaginavo (e speravo) fosse Pynchon prima di averlo letto.

Altre antenne che scattano. Scrittore ebreo americano - paragoni con Roth, Bellow e Malamud e Singer e ancora Harper Lee e Cheever, e una classica saga familiare che abbraccia anni di storia recente americana
Lui si chiama Stuart Nadler e il suo La fortuna dei Wise esce a Settembre da Bollati. Visti i paragoni di cui sopra c´é abbastanza per cui incuriosirsi (ritengo io), sotto questo link qualche dettaglio in più sulla trama per chi volesse approfondire.

E´ancora estate, sono appena tornato, non ho avuto ancora tempo di consultare le mie fonti magiche e quindi mi fermo qui per non sparare tutte le mie cartucce...e come sempre da banale libro-jay vi saluto con un cordiale stay tuned...

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