UN ANNO IN NOVITÀ Parlando di novità, come indicato nel sottotitolo, questo 2025 appena iniziato non si annuncia finora con libri di quelli che personalmente attendo con una certa trepidazione (per l'anno appena passato mi vengono in mente Ford e Markley, per esempio) ma questo non è necessariamente un male, significa che saremo forse ancora più pronti per nuove e inattese scoperte, contando però su una buona base di uscite interessanti (e che per alcuni lettori certamente produrranno quell'effetto che descrivevo sopra). Peraltro e come sempre resta in questo momento dell'anno un'area di non conoscenza, di uscite prevedibili ma non certe: per esempio il nuovo Lethem (Brooklyn Crime Novel, del 2023, dovrebbe uscire tra aprile e maggio per La Nave di Teseo), il Gaddis edito (J.R.) e inedito (A Frolic of His Own) per Il Saggiatore. Qualcuno addirittura aspetta il secondo capitolo della trilogia di Franzen aperta con Crossroads, ma in questo caso si è ancora in alto mare pe...
UNA SVENTURA DI FAMIGLIA Avevo letto a ridosso dell'uscita Il libro delle case di Andrea Bajani, un buon libro che col senno di ora può essere vissuto come una sorta di preparazione o addirittura un'allusione (forse involontaria) a L'anniversario , dove quei temi autobiografici esplorati con maggiore cautela vengono esplosi in tutta la loro raggelante evidenza, come se lo scrittore avesse nel frattempo abbandonato la prudenza e scelto di parlarci della sua famiglia andando a toccare il nucleo malato e drammatico della sua sventura (l'aggettivo "sventurata" è di Bajani stesso, non mio). Questo è un altro memoir sul padre e sulla madre, e forse non arriva a essere un memoir altro , è insomma un libro riuscito, a tratti molto, ma non apporta elementi di originalità o innovazioni al genere, né d'altra parte mi pare superare per resa (estetica, emozionale, complessiva) i tanti modelli nazionali e internazionali prima di lui. Però funziona, sta funzionando co...