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MUSICA. QUALCHE SUGGERIMENTO ITALIANO ED ESTERO

IS THIS MUSIC?


Da tempo non facevo un post di suggerimenti musicali, e volevo invece riassumere qui alcuni spunti dai miei ultimi ascolti. Ovviamente si tratta di cose (parzialmente) per vecchi babbioni, nulla di trendy o hype, ma diciamo che sono consigli col cuore.

ITALIA

Fiumanò Domenico Violi - 9 minuti 9
Cantautore calabrese che è stata una vera scoperta, è in giro da tempo e stimato in ambienti certamente non mainstream, questo suo album è un concept contro la pena di morte, ma parla soprattutto la musica, dove si uniscano il meglio del cantautorato alto italiano (Tenco, De André, Fossati) a una vena jazz-swing (Conte?) a una spiccata personalità che rende Violi in un artista per niente derivativo.
Qui sotto la bellissima Zuccaredda, in dialetto siciliano (almeno credo!).



Mino di Martino - Alla periferia dell´impero
Le strade di Di Martino si sono spesso incrociate con un altro cantautore ex-sperimentale poi-tradizionale-ma-non-troppo siciliano, ovvero Franco Battiato, con cui Di Martino ha collaborato direttamente, oltre a scrivere - tra gli altri - per Alice e Giuni Russo.
In effetti tutto questo bellissimo LP, del 1984, ha punti di contatto col cantautorato colto eclettico ed elettronico del collega più famoso, ma con una personalità che rimane propria, in qualche modo peculiare, a partire dalla voce roca-profonda e da un formato canzone ascoltabile ma forse meno pop rispetto ai dischi di successo di Battiato. E poi musicisti di altissimo livello ad accompagnarlo, gente come Radius, Destrieri, Capra Vaccina, Pascoli.
In rappresentanza dell´album, ecco l´invettiva di Basta con la musica giovane.



Non voglio che Clara - Superspleen Vol. 1
Spesso accostati ai Baustelle, i Non voglio che Clara progetto del frontman e cantante Fabio de Min hanno secondo me una più spiccata derivazione italiana, laddove i Baustelle si riferiscono spesso a pop-glam-indie di oltremanica tipo Pulp e Cousteau.
Il loro songwriting è elevato, rispetto a quello di Bianconi meno tonitruante e di presa immediata, ma se vogliamo più profondo e raffinato (senza volerne ai Baustelle, che adoro).
Superspleen vol. 1  è il primo di due dischi che compongono un progetto unitario in uscita dopo qualche anno di silenzio, purtroppo in questo momento balordo. Ma il livello è molto alto come spero dimostri questa "andante" e vagamente elettronica Epica Omerica




ESTERO

Dropkick - The scenic route
Chi mi segue avrà notato una mia grande passione per i Teenage Fanclub e il jingle-jangle in generale. Ecco i Dropkick da Glasgow (come i Fannies) sono un misconosciuto e sublime esempio di quella direzione musicale, stupendamente pop e ciondolanti, romantici, semplici ma mai banali, hanno una discografia ampia (e - ripeto - misconosciuta) e nei punti più riusciti devo ammettere, addirittura superiore alla media degli ultimi dischi dei Teenage Fanclub.
The scenic route è l´nuovo bellissimo album e vi lascio qui il secondo singolo I´m over You, goodbye. Da trattenere piedino e lacrimuccia di gioia.



Comet Gain - Fireraisers forever
Uno dei tanti "segreti ben nascosti" della musica indie-rock inglese, i Comet Gain hanno attraversato vent´anni di storia sostanzialmente amati e osannati dai colleghi e ignorati dal pubblico, unendo melodia brit, nervosismi post-new/wave e una capacità fuori dall´ordinario di scrivere canzoni incisive.
Fireraisers forever è l´ultimo album, diciamo della "seconda giovinezza" ed è un disco anche ampiamente superiore alla media, di una band ancora in picco creativo e in gran forma.
Per rimanere ai nervosismi melodici e riconoscibili (cosa ci ho sentito: Smiths, Orange Juice, Vaselines, Pastels) ecco The Girl with the Melted Mind and her Fear of the Open Door



William Doyle - Your wilderness revisited
Tra tutti i nominati, Doyle è forse il più trendy, col suo talento multiforme che unisce nu-soul, elettronica, alt-pop, con echi di Talk Talk e di tante altre cose, il tutto con voce e atteggiamento aristocratici ma capacità di sintesi ammirevole. E belle canzoni, ben suonate, ben prodotte.
Qui Design Guide, con la partecipazione di Brian Eno, per una canzone che in effetti inizia ambient per poi aprirsi su atmosfere melodico-sinfoniche-psyc/folk. Ma l´album è molto di più.



Nota: le canzoni sono copia-incollate in modo che si apra Spotify. Ovviamente potete trovare, nella maggior parte dei casi, anche versioni YouTube o Apple Music.










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