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LE ANTICIPAZIONI. LIBRI-EVENTO DEL 2017. KENT HARUF - LE NOSTRE ANIME DI NOTTE

RITORNO A HOLT


Le nostre anime di notte



Comincio la mia rassegna sui "Libri-evento" del 2017 con un pezzo monografico.
Definisco intanto "Libri-evento" quelli che più banalmente si potrebbero definire i libri piú attesi dell´anno, ovviamente sempre nella visuale avveduta di Recensireilmondo, quelli che richiameranno anticipazioni e articoloni anche dalla stampa seria.

Kent Haruf è stato uno dei piccoli grandi casi letterari del 2015-16, portato in Italia e valorizzato da un piccolo editore dalle idee chiare come NN e che come operazione partita dal basso ha raggiunto tirature e vendite davvero importanti.
La trilogia di Holt (Canto della pianura, Crepuscolo, Benedizione, con quest´ultimo uscito però per primo in Italia) ha avvinto lettori e convinto critici con i suoi toni secchi e soffusi, i suoi slanci lirici, la ideale telecamera puntata ad altezza uomo comune. Paragoni eccellenti sono stati fatti: Hemingway, Faulkner, Cechov (mio parere personale, i primi due c´entrano poco, Cechov ci può stare per lo sguardo e gli interni, secondo me anche McCarthy è un parallelo ragionevole).

Quella di Haruf é una loose trilogy, ovvero una trilogia sciolta, detto questo Canto della pianura e Crepuscolo vanno letti preferibilmente in sequenza visto che presentano alcuni personaggi in comune, Benedizione non necessariamente.
Il vero protagonista della trilogia è la città di Holt, un mondo post-western e provinciale, ristretto e direi fuori dal mondo (su questo concetto tornerò quando mi troverò a recensire Canto della pianura), cosa che crea un forte effetto di straniamento e allo stesso tempo una crescente familiarità con quelle non molte strade, e coi ritmi della natura che (come si suol dire indifferente) accompagna le scarne vicende dei personaggi (una malattia, una morte, una gravidanza, una rissa: cose da gente qualunque, tocca dirlo, e qui Haruf è un maestro di incisiva sobrietà).

Questa lunga introduzione per dire che uscirà a Febbraio 2017 Le nostre anime di notte, ultimo romanzo in assoluto di Haruf, pubblicato postumo negli Stati Uniti nel 2015.
Anche qui ci troviamo a Holt, abbiamo una coppia di settantenni vedovi che vivono fuori tempo massimo un ultimo amore (o meglio un´ultima relazione) fatta di parole e racconti da pronunciare di notte, mentre la città attorno a loro se ne avvede, mormora, giudica, disapprova.
Haruf scrivendolo aveva detto alla moglie "Questo libro parlerà di noi", cosa che aggiunge se vogliamo un tocco di romantica mestizia al libro e alla sua vita editoriale, iniziata quando quella fisica dell´autore era già giunta a termine.
La critica americana ha approvato e conoscendo la creatività di NN sono convinto che ci saranno iniziative in molteplici direzioni per far parlare del libro. Che, sapendo come scrive Haruf,  sarà comunque capace di parlare anche da sé.

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