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LE ANTICIPAZIONI. ROSSARI - ANTRIM - ROBERTSON (S.KING LO ADORA!) - DESNICA

CASINO ORGANIZZATO (DI LIBRI)


su Recensireilmondo



Ecco alcuni libri appena usciti o di prossima apparizione che mi sento di segnalare (non consigliare, che ovviamente non li ho letti).

Inizio con Marco Rossari, io ho questa mania di seguire gli autori italiani, vedere come si sviluppano, aspettare il loro G.R.I. e pare che Rossari ci stia provando.
Dopo diversi romanzi di piccole dimensioni (personalmente ho letto il gradevole e prescindibile Perso l´amore non resta che bere), ecco che lo scrittore si prende tempo ed esce col corposo Le cento vite di Nemesio, cinquecento pagine, per E/O nel lancio definito grande romanzo italiano postmoderno tra Vonnegut e Benni, tra Hasek e i Monthy Python. Rossari mi pare comunque un tipetto colto e di ottime letture, e nel romanzo c´è una storia "generazionale" (un padre e un figlio, che si ritrovano in occasione di una mostra retrospettiva e di un problema di salute del primo, ormai centenario) che gli consente di andare avanti e indietro nel ´900. Rossari stesso parla di una scorribanda. Ci ho guardato dentro e la scrittura sembra svelta e variegata, credo lo considererò.

Cambio completamente nazione e orientamento e parlo di Donald Antrim, scrittore statunitense che con Votate Robinson per un mondo migliore (Minimum Fax) aveva fatto parlare di sé come una delle nuove speranze della letteratura americana post-postmoderna (tra Franzen e Powers, insomma, con una certa attenzione alla linearità della trama e senza sbracare sul piano della sperimentazione) e da quel momento si è centellinato pubblicando poco, ma trovando sempre attenzione dagli editori italiani.
Una maniera per riscoprirlo potrebbe essere la pubblicazione della sua raccolta di short-stories originariamente uscite sul New Yorker La luce smeraldo nell´aria, per Einaudi.
All´apparenza racconti pieni di disfunzionalità, psicofarmaci e "tic" moderni. Uno dei paragoni è stato anche con un maestro contemporaneo del racconto come Saunders. Chi ama il genere è avvertito.

Rimango negli Stati Uniti con una scoperta di sua maestà Stephen King.
È un caso alla Stoner: Don Robertson (1929-1999) ha goduto di un certo successo letterario negli Stati Uniti per poi venire ampiamente dimenticato, e infine riscoperto alla luce di una dichiarazione di King, che lo incoronò "suo scrittore preferito di tutti i tempi". Logico che qualcuno abbia rizzato le antenne.
King aveva un certo interesse privato in quanto L´uomo autentico, in uscita a Ottobre per Nutrimenti (in originale The ideal, genuine man) era stato pubblicato proprio da lui con la sua Philtrum Press.
Si parla di un personaggio settantenne e ampiamente schiaffeggiato dalla vita - uno di quelli che ha un futuro disperante dietro le spalle - e che reagisce all´ennesima tragedia (la morte della moglie), diciamo "a modo suo" (non voglio spoilerare così presto).
Quello che convince sono soprattutto gli endorsement di King e la solita possibilità di trovarsi di fronte a una perla nascosta. Speriamo.

Chiudo con una cosa semitriste/semifelice, che comunque mi fa piacere.
Nel 2014 allo stand della Zandonai chiedevo informazioni de Le primavere di Ivan Galeb, romanzo dello scrittore croato Vladan Desnica. Mi avevano detto che c´era stato qualche problema con la traduzione e quindi sarebbe uscito in ritardo rispetto alla data annunciata. Poi Zandonai è fallita, ma a me era rimasto in mente il libro che con la sua figura di un intellettuale che riflette sulle questioni fondamentali dal suo letto di ospedale mi pareva (e pare) decisamente Bellowiano-Herzog.
La bella notizia è che il libro è appena uscito per Elliot. Speriamo bene e stay tuned per altre anticipazioni.


Commenti

  1. Rossari mi incuriosisce, anch'io ho letto "Perso l'amore" a suo tempo e mi ci ero divertita molto. Ho letto anche la raccolta di racconti "in vino veritas" (mi pare si chiamasse così), che però era meno interessante secondo me. Antrim, dopo le premesse, per me è un no (somiglia a tutta una serie di autori che non mi "parlano") ;)
    attendiamo tutti un parere su Robertson adesso!

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    1. grazie del commento, anche io sono molto curioso su Robertson e anche io guarderò bene Antrim prima di "gettarmici"

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