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LIBRI E RECENSIONI. DON DELILLO - END ZONE

IL FOOTBALL DI NOI GENI

su Recensireilmondo


In mitologia si narra di Atena uscita giá completa in armatura e urlante dalla testa del padre (la cosa pare per lui non essere stata dolorosa, ma non per niente si dice "sei un Dio").

DeLillo ha esordito proprio come lo conosciamo ora, scrittore fatto e completo, in questo suo romanzo giovanile (il suo secondo in assoluto dopo Americana) troviamo giá tutto: i dialoghi iper-profondi, a volte iper-realistici a volte (come conseguenza) surreali, i prestiti dalla scienza, la fascinazione per la tecnica di tutti i tipi (qui sopratutto arte della guerra e naturalmente Football), quelle sue descrizioni di liquida e metallica precisione tipo A parte me nient´altro, nemmeno la luce che scemava avvolgendo la pietra, nemmeno l´impercettibile guizzo di un insetto nel perimetro del campo visivo, che ancora fanno sentire fortissima la loro influenza. Chiedi a un Franzen. Chiedi al "ragazzo" Iacopo Barison (peraltro bravo e qui recensito).

Ora veniamo ai motivi per cui questo libro viene tradotto solo oggi

1) Football americano e quindi uno sport molto complesso, con i suoi riti e i suoi schemi da iniziati, 30 pagine virtuosistiche in cui si descrive (con linguaggio tecnico) una partita. Il tutto forse non digeribilissimo da un pubblico italico

2) DeLillo giá sapeva di essere parecchio bravo. Qui la sua invenzione principale é prendere una squadra di giocatori di football, gente grande e grossa e incazzosa, e farli ragionare e parlare da scienziati in erba, aspiranti filosofi alienati, una sorta di Setta dei Poeti Estinti, ma piú pedanti e meno sognatori.
Invenzione azzeccata e ricchezza di spunti di ogni tipo (parallelismi guerra/football, paura delle armi nucleari, clima post-guerra fredda) ma con una politica di accumulo di virtuosismi che specie verso il finale tende a stancare un pochino

Insomma mancano magari un po´ di controllo e di equilibrio, la mano esperta che ha trovato in Rumore Bianco una sintesi perfetta tra trama (alla DeLillo, certo), suggestione tecnologica, alienazione, dialogo-quotidiano-con-scarto-surreale, detto questo é un romanzo sopratutto divertente e che benissimo ha retto il passare del tempo.

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